Domenica 7 Dicembre 2014

Arriva sulla scena il figlio del glorioso Palmerio (Renzo Castelli su La Nazione)

Evento sportivo non privo di una forte carica emotiva quello vissuto all’ippodromo di San Rossore con il debutto del giovanissimo fantino Gabriele Agus (nelle foto di Stefano Mazzanti). Perché dietro il suo nome c’è una storia, e che storia!

Figlio d’arte, suo padre Palmerio – scomparso alcuni anni fa - era stato un jockey di punta nel panorama del galoppo nazionale, vincitore di mille corse, molte delle quali Grandi Premi. Dopo una giovinezza segnata dalla droga, Palmerio Agus era tornato alla vita grazie a Vincenzo Muccioli e alla sua Comunità di San Patrignano, rientrando nel mondo dei cavalli con l’aiuto di Ettore Pistoletti che lo aveva ricostruito psicologicamente dandogli fiducia. Dopo Pistoletti, Palmerio Agus era passato alla cura di Paolo Miliani, quindi alla scuderia Botti acquisendo fiducia e grandi successi.

Ma il tempo corre. E ora è giunto il momento del figlio Gabriele, un ragazzo di 17 anni che ha avuto la fiducia di Stefano Botti che lo ha messo, per il suo debutto, in sella a Music Boys. E lui non ha tradito le attese, seguito dallo sguardo ansioso della madre e della sorella. Dopo il successo, per lui, applausi e abbracci (oltre alle sue lacrime). Ora il ragazzo è chiamato a confermare la serietà del suo nuovo impegno, anche se dovrà combattere con problemi di peso.

A dimostrazione, tuttavia, della passione e della volontà di fare il fantino, c’è una circostanza che depone a suo favore: sospesa, per problemi finanziari, la Scuola Ippica San Rossore, per avere il titolo Gabriele Agus ha frequentato la succursale di Marsiglia della scuola francese. Dopo il debutto italiano, Gabriele Agus sogna ora di ripetere almeno qualcuno dei tanti, grandissimi successi del padre, siano esse le Oaks d’Italia o il Gran Premio di Milano.