La corsa intitolata al nostro Club

catalizzava oggi l'attenzione dei Soci che si sono riuniti al gazebo per fare da cornice alla premiazione. L'elegante trofeo è andato alla Scuderia Piovesan rappresentata dal trainer Sig. Ferramosca. Sul palo era El Marangon a primeggiare nettamente con Mario Sanna in sella.

Il fatto tecnico più rilevante della giornata era rappresentato dalla condizionata Camera di Commercio che vedeva il rientro sul miglio del nostro beneamato Salford Secret, vincitore nel 2014 di Pisa e Parioli. Sul cavallo ancora a corto di condizione Perovic, reduce dalla tripletta romana, ha dovuto dosare le forze cercando tuttavia di sfuggire alla minaccia di Holy Roman Emperor. Alla fine è stata una buona occasione per guadagnare euro e forma in vista dei duri impegni stagionali sulle piste metropolitane e magari, lasciateci sognare, europee.

Tra i fantini un Mario Sanna in grande spolvero ha siglato un bel triplo, con due corse in piano e una ... a piedi.

Oggi, infatti, per la rubrica "Pisa sempre un passo avanti", si è svolta la corsa in pista dritta riservata ai fantini (in senso lato) sull'ottavo di miglio. Come documentato dalle immagini, Sanna è stato in testa dal primo all'ultimo metro ed ha avuto anche il tempo di tagliare il traguardo ... rialzato. La trasparenza non è mai abbastanza nelle corse, così ci piacerebbe sapere se ha fatto gli ordini o se invece ha ... improvvisato.

Di passaggio nel trasferimento fra Hong Kong e l'Inghilterra ci ha fatto visita Andrea Atzeni, ormai un beniamino di San Rossore per le sue imprese giovanili e ora lanciato nell'Olimpo del turf di oltremanica. Prima di regalarci una monta nella Tris ha ricevuto un premio da Alfea e ci ha raccontato le sue sensazioni all'inizio di un'annata nella quale ricopre un ruolo di grande responsabilità.

Infine ciò che avevamo auspicato la scorsa domenica, la vittoria per il nostro socio Maurizio Scarfì in quel di Napoli, è arrivata oggi con Palazzo Pitti nella Tris di chiusura, della quale abbiamo documentato la partenza, complice la monta esperta di Mariolino Esposito.

Un arrivederci da

Stefano Mazzanti