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San Rossore - 8 Marzo PDF Stampa E-mail

Le poules, la luce, il verde, le Donne d'Italia,

le inversioni di terreno e di forma. Questi gli ingredienti principali dell'ennesima Domenica a successo messa in scena da San Rossore nella quale peraltro si celebrava proprio l'altro 75% del cielo.

<< Stefano, non ti stai sbagliando? >>

Ma certo, scusate, volevo dire ... "l'altro 90% del cielo" ...

 

Ma procediamo con ordine, e cominciamo proprio da questo Premio Donne d'Italia che chiudeva il mini campionato "open" riservato al gentil sesso, un torneo che ha riservato piacevoli sorprese in termini sia di partecipazione sia di combattività. Il San Rossore Turf Club è orgoglioso di aver assegnato uno dei premi alle prime tre classificate.

Nella corsa di oggi il pronostico è stato largamente rispettato con la vittoria di Dormello (Buonaccorsi). In cabina di pilotaggio Jessica Marcialis si è aggiudicata la bella coppa qui raffigurata mentre per il campionato "Women Cup" il podio ha visto sul gradino più alto l'annunciata Deborah Fioretti seguita da Anna Lupinacci e da Kristina Bezdekova.

 

 

 

Per rimanere sempre in tema di ... gentil sesso, ma stavolta a quattro zampe, passiamo al Premio Andreina, massimo cimento riservato alle femmine di tre anni nella stagione pisana. Era attesa la rivincita che London Life doveva concedere ad Aury Touch dopo lo scontro dell'8 Febbraio del quale abbiamo diffusamente parlato su questo sito.

E rivincita è stata. Stavolta Aury Touch ha attaccato a fondo e si è liberata dell'avversaria che tuttavia è rimasta in quota per una piazza dovendo però cedere anche alla cavalla di Giannotti, la volta scorsa forse un po' sacrificata.

L'inversione di terreno dal pesante al buono, la distanza allungata di 100 metri e la maggior velocità consentita dalla pista grande; sono stati questi i principali avversari di London Life e, nel contempo, i migliori alleati di Aury Touch. A meno che la vincitrice non voglia tentare il Pisa, rivedremo queste cavalle sulle piste metropolitane.

 

 

 

I maschietti, per non essere da meno, si misuravano nel classico Thomas Rook dove Il Bagnino era atteso al riscatto dopo l'ultima deludente prestazione da favorito. E anche qui, riscatto è stato. L'inversione di terreno sembra aver giocato ancora un ruolo chiave oltre al fatto che oggi il cavallo era decisamente più tranquillo.

Colombi l'ha lasciato in pace, in coda al gruppetto fino all'ingresso in dirittura, poi l'ha spostato e comandato. Il cavallo ha risposto ingranando una marcia superiore che l'ha portato ad essere già piazzato ai 150 finali. Qui nuovo cambio di marcia e finale devastante a giustiziare il favorito Gea And Tea che non aveva ceduto, tutt'altro. Il numero mostrato da Il Bagnino è di quelli da ricordare, specie per l'emozione che ha fatto provare a coloro che avevano il biglietto in tasca.

Come tradizione vuole, il vincitore del Rook va al Pisa ma anche il runner-up ha diritto di farlo e in genere lo fa. E' interessante anche il terzo arrivato Chester Deal che veste la giubba di Salfold Secret e dal quale è lecito attendersi un miglioramento.

 

 

 

Per gli anziani, oltre a qualche corsa ... di routine, era in programma una bella condizionata intitolata ad Arturo e Giacomo Maggi. Il team Botti si è aggiudicato anche questa con Keshiro che è venuto al largo di tutti a regolare Il Romito oggi bellissimo. A fronte delle tre vittorie riportate nelle tre corse principali, è un peccato che nessun rappresentante di questo team fosse presente alle premiazioni. D'altra parte, se diamo un'occhiata al tabellone di Capannelle, scopriamo che quattro delle sette corse in programma sono andate nella stessa direzione senza contarne una quinta appannaggio dei "cugini".

 

 

 

Infine sono da annotare: il doppio di Salvatore Sulas, zitto zitto, nella seconda e nella settima corsa,

 

 

 

il doppio di Nicola Pinna nel Maggi e nell'Andreina, il ritorno alla vittoria sulla piazza di Gregorio Arena

 

 

e la conferma della consuetudine con il palo per Claudio Colombi.

 

 

Il Pisa arriva fra tre domeniche, le prossime due saranno animate da eventi sportivo - folkloristici.

In chiusura dovrei augurarmi di non aver detto nulla che non fosse già noto a tutti in quanto, in una giornata come questa, tutti i Soci avrebbero dovuto essere presenti all'ippodromo. Diciamo che queste note sono dedicate a coloro che erano assenti ... per cause di forza maggiore, mentre le foto sono dedicate a tutti.

Infine l'intero sito e il nostro Club salutano caramente anche gli Amici Ippici (e non) che hanno la bontà e speriamo il piacere di visitarci, augurandosi che venga loro voglia di associarsi.

 

 

Un arrivederci dal vostro

Stefano Mazzanti