Home Foto & Video fotogallery San Rossore - 29 Marzo 2015
logo San Rossore
logo Ears
logo Equidia

San Rossore - 29 Marzo 2015 PDF Stampa E-mail

Clockwinder, Effevi, Botti, Branca

sono queste le parole chiave che hanno risolto il rebus del 125° Premio Pisa, edizione del 29 Marzo 2015 svoltasi in un Ippodromo di San Rossore inondato di pubblico e di bel tempo.

 

Alfea ha chiesto, il territorio ha risposto. Noi del San Rossore Turf Club ci sentiamo orgogliosi di avere, nel nostro piccolo, contribuito a quest'opera di propaganda da un lato e di essere parte integrante e rappresentativa di quel territorio dall'altro.

 

Ma ecco l'istantanea simbolo della giornata, la vittoria netta, Fabietto che fa il gesto del "due" (Magic Box il precedente) a testimoniare una gioia incontenibile e un'emozione, se vogliamo, sproporzionate rispetto ad altre vittorie più prestigiose, Derby in testa, che il nostro "genietto" ha colto nella sua carriera.

Una gioia e un'emozione che si sono liberate nella passerella dei vincitori davanti alla tribuna. Un momento "magico" che si può spiegare solo in parte, forse, con la passione che emana da questa terra.

 

 

 

Di solito i ringraziamenti si fanno alla fine, invece oggi rompiamo gli indugi e li mettiamo al posto d'onore perché vogliamo rivolgere un grazie grande grande a tutti coloro che a vario titolo hanno operato sotto la sigla ALFEA per averci regalato un'altra stagione spettacolare e dai contenuti tecnici importanti.

In sintesi, per averci fatto sembrare che la crisi nell'ippica non ci sia.

 

E ora ci sistemiamo il nodo alla cravatta e riprendiamo il filo del nostro racconto.

La corsa è stata movimentata dal cavallo di Favero, un allenatore "pigliatutto" sugli ostacoli ma che da questi sta "scendendo" sempre più seriamente. Gli è mancato il finale e con questo un piazzamento che sarebbe stato sorprendente ma meritato. Ai duecento finali è invece emerso perentoriamente il cavallo di Villa indirizzato da Branca su un percorso libero dai rischi che gli hanno fatto perdere, forse, l'altra listed di giornata.

Le linee del Rook ne sono uscite sconvolte: il vincitore non c'era, il secondo è arrivato ultimo mentre è venuto molto avanti l'importato di Santini che forse con meno intralci avrebbe anche potuto ambire a miglior posizione.

Seguendo un percorso di preparazione da manuale (vittoria autunnale in handicap principale, quarto al rientro) ha invece colto un prestigioso piazzamento il romano Corral Canyon.

 

La vittoria di Clockwinder non è comunque stata mai in discussione, visto che il rivale dichiarato, il compagno di training Brex Drago vincitore del Criterium pisano, ha pagato molto caro sia il rientro sia il peso.

Il pubblico è stato contento ed è stata a lungo festa grande in pista e sugli spalti. E' molto apprezzabile la tradizione di far accompagnare i cavalli delle corse importanti dal tondino attraverso la sfilata fino alle gabbie da un'amazzone su un cavallo bianco; nell'occasione Arabello con Kristina Bezdekova in sella ha animato le fasi preliminari delle due listed di giornata.

 

 

 

 

Il San Rossore Turf Club, come da tradizione consolidata, ha offerto un premio in denaro all'artiere che ha presentato al tondino il miglior "grooming", ovvero il miglior insieme "uomo (o donna) - cavallo" dal punto di vista sia della cura e preparazione del cavallo sia del decoro dell'artiere stesso. In questa 125a edizione del Pisa il premio è andato all'artiere della scuderia Turri - Gasparini che ha preparato Gea and Tea.

 

 

 

 

Per dovere di ospitalità diamo immediatamente spazio alla corsa Fegentry che come al solito è stata un tripudio di colori. I giovani provenienti da Norvegia, Francia, Germania, Stati Uniti e Italia sono stati messi in riga da un signore francese, Lionel Reita, che ha scatenato il suo Thunder, ben preparato da Maurizio Guarnieri, in un coast-to-coast inavvicinabile mentre gli italiani (Bindi e Lupinacci) hanno occupato le piazze. In premiazione omaggi per tutti e festa attorno al mitico Pinuccio Molteni.

 

 

 

 

L'altra listed di giornata, il Regione Toscana, è stata una corsa bellissima con un arrivo spettacolare nel quale quattro cavalli si sono giocati la vittoria. Unico neo un "movimento" ad inizio dirittura che ha disturbato il favorito Keshiro. Dal poker sono emersi con autorevolezza Mawaal e Domenico Migheli che hanno piegato Il Romito relegando i due della Dioscuri alle altre piazze. Giubba di Riccardo Selicorni, training di Stefano Pecoraro.

 

 

 

 

Coppa prestigiosa, quella del Presidente della Repubblica, offerta al vincitore dell'handicap principale San Rossore. Sul gradino più alto del podio sono saliti Enrico Stagi e, per un magico doppio, ancora Stefano Pecoraro. Questo grazie a Marvi Thunders e Cristiano di Stasio che hanno regolato Keplero e Nunnale nella volata sui 1600 della pista grande.

 

 

 

 

E' curioso come nella giornata più bella che il meteo ci ha regalato in quest'annata ben due corse siano andate a cavalli che hanno nel nome il temporale, il tuono. Gli appassionati della cabala ne avranno sicuramente approfittato!

Altra notazione curiosa è che nonostante la giornata sia stata lunghissima, inclusa la coda al ritorno, siamo tornati a casa con la luce del giorno. Merito dell'ora legale. Certo, ma cosa sarebbe successo se colui che le ha dato il nome anziché "Légal" si fosse chiamato ... "D'Aria" o ... "Pro Nobis"?

 

 

Tornando al fatto ippico, oggi si correva una corsa che tocca il cuore dei pisani perché ci ricorda l'amico Stefano Meli. E pisano è il vincitore Cesare Cava, appassionato proprietario e allevatore che ha ancora la possibilità di aggiudicarsi il trofeo challenge così come i due precedenti vincitori Turri e Incisa. Questa corsa ha permesso a Cristian Demuro, di ritorno dal terzo posto nello Sheema Classic a Meydan, di apporre anche lui il suo sigillo sulla giornata con Silver Mezuza.

Un abbraccio va alla carissima Maela e al figlio che non sono voluti mancare a questo importante appuntamento.

 

 

 

 

Oggi un'eccezionale spiegamento di uomini e mezzi tecnici ha permesso anche a chi è rimasto a casa di godersi lo spettacolo in alta definizione, iniziato fin dalla dichiarazione dei partenti di Venerdì con servizi, interviste e approfondimenti di solito traboccanti in altri sport ma cronicamente latenti nell'ippica. Di questi mezzi faceva parte anche un drone che ha offerto rare ma bellissime immagini dall'alto.

 

 

 

 

Le corse delle quali non abbiamo ancora parlato sarebbero state centrali in una giornata qualsiasi ma ... ubi maior ...

Tuttavia citiamo il doppio Dioscuri nel Premio dell'Aeroporto Galilei con la prima vittoria di Fabio Branca

 

 

 

 

e il primo piano di Ceffone e Luca Maniezzi che proprio su Branca ed El Marangon si sono aggiudicati la corsa intitolata alla Banca di Pisa e Fornacette.

 

 

 

 

Carissimi Soci e Amici, che dire, la stagione almeno domenicale è terminata e per fortuna, poiché avvertiamo la fatica, le cose importanti le abbiamo già dette.

Vi lasciamo con un abbraccio, un arrivederci a presto ed una selezione delle migliori foto della stagione scelte a giudizio insindacabile di una commissione formata ... da me.

 

A presto, il Vostro

Stefano Mazzanti