Ma è nato prima San Rossore o la Pista?

Carissimi Soci ed Amici,

coloro che erano presenti all'ippodromo Domenica scorsa 13 Gennaio hanno potuto assistere in diretta ad un evento speciale.

Riprendendo quanto già pubblicato sul giornalino dell'ippodromo, un noto giornalista e scrittore pisano (nella fattispecie il nostro Presidente!!!), intervistato da Enrico Querci, ha raccontato con il suo classico stile leggero e accattivante niente po po' di meno che ... "come è nato San Rossore".

La vicenda è quella, nota agli appassionati e già pubblicata sui libri storici, incluso "Il Paese dei Cavalli", di Jacopo Barchielli che ebbe il merito di saper riconoscere la qualità dei terreni di San Rossore e di parlarne alle persone giuste. Sia il giornale sia l'intervista erano corredati dalla famosa foto, che allego, in cui il Barchielli, allenatore ormai attempato, sembra sussurrare gli ordini al suo fantino dando l'impressione di saperla mooolto lunga ...

Dobbiamo dare atto ad Alfea che il giornalino settimanalmente proposto al pubblico è un vero scrigno, vuoi per la dovizia di informazioni tecniche vuoi per le notazioni storiche riferite alle corse della giornata che seguono sempre un tema e che sono un valore aggiunto inestimabile. Ciò che però rende speciale la vicenda di Barchielli, secondo me, è che essa ha davvero a che fare con la creazione dell'ippodromo del quale poi hanno goduto tutti coloro, pur grandi e grandissimi, che sono venuti dopo.

Non sto qui a fare paragoni con le pubblicazioni, pur apprezzabili, che troviamo in altri ippodromi; la storia va tramandata e siamo grati a Renzo Castelli che lo fa mirabilmente.

A beneficio degli assenti del 13 ho scritto queste brevi note alle quali allego anche la pagina del giornalino e l'indirizzo della pagina internet alla quale troverete l'intervista sopra citata (https://youtu.be/KbRRtRpTjQo).

Un abbraccio dal vostro

Stefano Mazzanti